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Canossa e i suoi artefici: Caterina di Giorgio e la Modena Cento Ore

È Caterina di Giorgio – la “Cate” per chi la conosce bene – a essere da quattordici anni l’anima e il motore di Modena Cento Ore

30 luglio 2025: Il successo di un evento nasce spesso dalla dedizione e dalla responsabilità di chi lo organizza e lo cura fin nei minimi dettagli. Se poi un evento deve riuscire a combinare elementi tanto diversi, come emozionanti sfide in circuito, prove speciali su strada, percorsi di guida su percorsi suggestivi e serate conviviali di altissima qualità, il merito è di chi sa coordinare ogni dettaglio con passione e visione.

È Caterina di Giorgio – la “Cate” per chi la conosce bene – a essere da quattordici anni l’anima e il motore di Modena Cento Ore. Con la sua visione e la capacità di tenere insieme ogni dettaglio, ha saputo far crescere l’evento fino a farlo diventare un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati. “Dal 2012, con l’acquisizione da parte di Canossa, mi dedico alla Modena Cento Ore con una cura e una dedizione che crescono di anno in anno, parallelamente alla sua evoluzione e al suo successo. In questi anni, insieme ai colleghi che mi supportano e a Luigi Orlandini, ho cercato di capire e interpretare i desideri di chi si iscrive a una prova tanto impegnativa, fatta di un mix tra sfide su strada e sessioni in autodromo, a bordo di vetture incredibili che hanno scritto la storia del motorsport. Un’intuizione che ha spinto il team a rafforzare i rapporti con i circuiti e a includere piste leggendarie del motorsport come Imola, Mugello e Misano”.

Quando le chiediamo dove risieda la magia di Modena Cento Ore, Cate non ha esitazioni: “È la combinazione tra la vera gara, le strade che scegliamo accuratamente, spettacolari anche dal punto di vista paesaggistico, e le serate conviviali, sempre ai più alti livelli. Basti pensare che a Firenze, per fare un esempio, la cena si tiene nel magnifico Salone dei 500 di Palazzo Vecchio”.

La formula è impegnativa ma non massacrante, spiega, e la scelta di correre in ottobre permette di arrivare presto all’arrivo di tappa, concedendo tempo per riposarsi e godersi le serate in totale relax.

“Qual è l’aspetto più impegnativo nell’organizzare un evento di questa portata? Uno su tutti gli accordi da prendere con gli autodromi, che devono tutti essere disponibili nella stessa settimana” assicura Caterina. ”Una volta superato questo punto, si passa alla composizione del percorso generale, che include l’individuazione delle Prove Speciali su strada come la ricerca di location suggestive da attraversare, e a tutto il coordinamento con le altre Aree interne a Canossa, dall’Hospitality al Customer Care fino alla Logistica. Sono mesi di impegno di un gran numero di persone che, come dimostrano questi anni, ripagano con enormi soddisfazioni.”

Appuntamento a Roma, il 5 ottobre, per la partenza della Modena Cento Ore 2025 che, come da tradizione, si concluderà a Modena dopo aver attraversato l’Italia tra curve leggendarie, panorami senza tempo e serate che resteranno sicuramente nella memoria.

Per tutti i dettagli Modena Cento Ore 2025