21 agosto 2025: Ecco perché il piacere di esserci non finisce mai. “Le gare sono il simbolo dell’individualità: ogni pilota, ogni equipaggio si sente protagonista” – dice Valentina Greggi, che nell’organizzazione della Modena Cento Ore ha la responsabilità del Food and Beverage e dell’intrattenimento. “Le soste per il pranzo, le cene, le serate di gala: sono momenti in cui poter far incontrare tutti i protagonisti e favorire la socializzazione. È molto importante per creare la giusta atmosfera in un’avventura sportiva che richiede la massima concentrazione”.
Questa scelta è certamente uno dei motivi del successo di uno straordinario evento che, tra verifiche e conclusione, per festeggiare il 25° anniversario, nell’edizione 2025 dura ben sei giorni. È una scelta strategica perché, normalmente, per chi trascorre la maggior parte del tempo in auto tra prove e trasferimenti il tempo per stare insieme e conoscersi può essere limitato.
“Scegliere i posti giusti e apprezzati, garantire cibo eccellente con le opzioni che ciascuno preferisce durante la gara, avere tempo la sera per un aperitivo tutti insieme, dove conoscersi e parlare della propria passione: è un modo per creare un ambiente unico che spesso, col tempo, porta a generare vere amicizie.” Il valore di tutto questo nasce non solo dalle scelte, ma anche dalla cura dei dettagli: trovarsi a pranzo con la tuta legata in vita, disporre di tempi tali da non creare stress, rilassarsi con serate magnifiche in luoghi come il Salone dei Cinquecento o il Teatro della Pergola a Firenze, l’Accademia di Modena o ancora in un nobile antico palazzo di Perugia. Essere messi a proprio agio da un’atmosfera che unisce la tensione della gara al piacere del bello e del buono fa davvero la differenza. Il racconto di Valentina svela uno dei grandi segreti della Modena Cento Ore: la capacità di lasciare un ricordo indelebile dell’intero evento, perché è l’intero evento a essere vissuto appieno.
Per tutti i dettagli Modena Cento Ore 2025
