8 Ottobre 2025: Un’altra splendida giornata di sole ha caratterizzato il terzo giorno della Modena Cento Ore. Altrettanto spettacolari le gare al Mugello, dove Olivier Breittmayer ed Eric Forney, con la BMW M1 Procar del team Breitt Racing, hanno segnato il miglior tempo dopo sette giri in costante rimonta (partivano dall’undicesima fila), vincendo la gara del raggruppamento G-H-I con un sorpasso sul rettilineo finale ai danni della Opel Ascona 400 Conrero di Stephan e Matthias Jocher, staccati di soli due decimi di secondo. Una gara davvero esaltante
Al terzo posto della classifica di gara, confermando l’alto livello di prestazioni delle prime due giornate, si sono piazzati Mr John of B e Sibel, con la Porsche Carrera 6 del team John of B. Tra le prime dieci posizioni della gara 3 troviamo ben cinque vetture appartenenti al periodo F; tra queste, al quarto posto, Jon Minshaw e Katarina Kyvalova del team Valley Motorsport con Jaguar E-Type, autori di una grande prova. Altro duello avvincente quello tra le due Ford Ben Gill e Dave Didcock con la Escort RS 1600 e Mike Sheehan e Andy Hazlewood del team Raceworks Motorsports con la Ford Zakspeed Escort MK2 che, oltre a darsi battaglia sono entrati nei primi dieci al settimo e ottavo posto ad un decimo di distanza.
La parata delle vetture a Scarperia ha animato il pittoresco borgo toscano. Dopo il pranzo con vista insolita sul circuito, nessuna tregua per macchine e piloti: è arrivata infatti la prova speciale numero 5, tra le curve del Passo del Giogo. Qui primeggiano Stephan e Matthias Jocher, che staccano di due secondi Glenn e Conrad Janssens del team Trafiroad Rallyteam con Ferrari 308 GTB, vincitori di due prove nella giornata precedente. Terzo tempo per Judd Schreiber ed Emilio Pinetti del team Pinetti Motorsport con Porsche 911 S.
Non passa molto che arriva la risposta dei Janssens, tornati a segnare il miglior tempo nella prova speciale numero 6 del Monte Faggiola, lasciando a sette secondi i Jocher. Una vera sfida a distanza tra i due equipaggi. Ancora un terzo tempo per Schreiber e Pinetti, con la loro Porsche che tra le curve strette esprime tutto il suo potenziale.
Un viaggio di un paio d’ore ha poi condotto i partecipanti all’arrivo di tappa nella mondana Milano Marittima. La serata è proseguita con cena e intrattenimento nel raffinato contesto della Darsena del Sale a Cervia, luogo iconico e storico della città, dove un tempo si stoccava e lavorava il sale.
Nella classifica Competition del giorno 3 troviamo ancora al comando Stephan e Matthias Jocher. Al secondo posto si confermano Glenn e Conrad Janssens, mentre salgono al terzo Mr John of B e Sibel. Dietro, in un margine di soli 13 decimi, troviamo ben tre auto:
– al quarto posto James Crossland e Robert Brooks con Ferrari 308 GTB “Michelotto” del team GTO Engineering, a soli 4 decimi;
– in quinta posizione Marcus Anderson e Nicola Arena con Jaguar E-Type;
– 7 decimi più indietro, in sesta posizione, David Tomlin e Hilary Tomlin con Ford Zakspeed Escort MK2 del team Raceworks Motorsports.
Le vetture che occupano i primi dieci posti sono tre Ferrari, due Ford, Porsche e Jaguar e la Opel Zakspeed che è al comando.
Nella classifica Regularity, restano al comando gli statunitensi Jeffery Gault e Raffaele Conti con Jaguar XK 140. Riagguantano il secondo posto Alexander Marmureanu e Laura Huettner con Jaguar E-Type. Un’altra E-Type, quella di Mike Sheehan e Andy Hazlewood, sale in terza posizione.
Domani sarà la volta di altre due prove speciali, con passaggi a Rimini e San Marino, per giungere poi nel primo pomeriggio al Misano World Circuit per prove libere e gare.
Nell’atmosfera elettrizzante del paddock abbiamo incontrato Fritz Burkard, proprietario dell’Alfa Romeo 8C 2300 Monza. Fu acquistata nuova dalla Scuderia Ferrari all’inizio del 1933 e corse per tutta la stagione, portata alla vittoria da Antonio Brivio nel Gran Premio di Svezia del 6 agosto 1933, prima di essere modificata dalla Ferrari.
In quell’occasione portava ancora il suo numero di serie Alfa Romeo originale, 2211120, con targa di Modena MO 6608. Successivamente, dopo essere stata modificata e contrassegnata con il numero di telaio SF 28, venne affidata dalla Scuderia Ferrari dove corse la 1000 Miglia È entrata, nel 2020, a far parte della collezione di Burkard, che l’ha riportata alle origini.
“Mi piace guidarla perché attiva i sensi, tutti: è puro guidare, un’esperienza totalmente diversa da qualsiasi altra vettura”, afferma il proprietario.
Interessante scoprire che la velocissima Opel Ascona 400 Conrero che guida la gara, è la stessa con cui Cerato e Cerri conquistarono bei successi 1982 Cerri è oggi uno dei supervisori ACI al seguito di Modena Cento Ore.