27 Settembre 2023: Ciascuna delle nove salite che si incontreranno nei quattro giorni di gara, sarà una sfida tra la propria abilità di guida e l’improvvisazione che richiederà il fondo stradale, l’ampiezza della carreggiata e la visibilità. Per non considerare la variabile meteo.
Per chi è iscritto nella categoria “Competizione”, ogni Prova Speciale è una vera e propria corsa contro il tempo da gestire al meglio per la propria posizione in classifica. I risultati di ogni prova, infatti, piste e prove speciali, man mano cumulati, costruiranno la posizione per i tre podi previsti: quello per le auto fino al 1965, quello per le auto post 1966 fino al 1981, oltre ad una classifica ponderata che mira a un “balance of performances” in funzione dell’epoca e delle caratteristiche del modello.
La difficoltà, diversa ma non meno impegnativa da superare, c’è anche per chi opta per la Regolarità. Percorsi identici, condizioni identiche ma, in questo caso, necessità di rispettare una media che ogni equipaggio sceglierà tra una più veloce ed una meno.
Per evitare che si creino disparità nell’affrontare le prove, il percorso di ciascuna salita rimane segreto fino al giorno della gara. E’ giusto che sia così per evitare che qualcuno, conoscendo in anticipo i tracciati, possa andarli a provare.
L’Organizzazione, però, predispone, per giuste ragioni di sicurezza, un road book che indica il livello di difficoltà di ogni curva e la sua direzione ed andamento. Non solo, nei giorni precedenti la gara fornisce a ciascun concorrente un video camera-car che mostra il vero percorso e le sue insidie ed opportunità.
Se partecipare ad una kermesse internazionale come la Modena Cento Ore è di per sé un piacere, poter preparare al meglio le prove in salita diventa un appassionante impegno nei giorni che precedono l’evento.
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